giovedì 22 maggio 2014

Ritorno a casa...

Ok, dopo un po' di "vacanza", torno a occuparmi di pubblicistica HVAC... con un ritorno a casa.  Ehh, sì, riprendo a collaborare con RCI di Tecniche Nuove, che mi ha tenuto a battesimo tanti anni fa (ben 25, come passa il tempo !). Un caro saluto ai vecchi e nuovi colleghi. Dal mese Giugno in poi mi trovate qui www.rcinews.it oppure sulla rivista cartacea in abbonamento per tantissimi tecnici del settore. Ciao!

giovedì 5 aprile 2012

Permanganato di potassio: maneggiare con cura!

Tentare di "ricaricare" da sé i filtri dei depuratori d'aria contenenti zeoliti impregnate di permanganato di potassio può essere rischioso: questa sostanza è un fortissimo ossidante e deve essere maneggiata con molta cura. Nel caso, ci si deve sempre attrezzare con mascherina ad alta efficienza, guanti e occhiali protettivi. Controllate sempre il colore dei granuli, che deve essere di un violetto vivace ed uniforme (eventuali macchie marrone scuro sono indice di cattiva conservazione e derivano dalla presenza di manganese biossido, sostanza dall'elevata tossicità). Un aspetto particolarmente importante riguarda la polverosità del prodotto: esigete assolutamente dal venditore un prodotto di qualità specifica per filtri d'aria domestici, completamente privo di polveri (non cercate di eliminarle voi, è un'operazione troppo pericolosa). La presenza di polveri rischierebbe di danneggiare i filtri HEPA posti a valle, con la possibilità di diffondere in ambiente del particolato di KMnO4 estremamente aggressivo per le mucose oculari e dell'apparato respiratorio (rischio di edema polmonare acuto). Quindi, sempre meglio sostituire il filtro con un ricambio originale ma, se proprio volete tentare la ricarica, attenetevi strettamente a queste precauzioni. Ringrazio Massimo, la cui esperienza ha dato spunto a questo post.

lunedì 2 gennaio 2012

Auguri di Buon Anno e un invito ...

Il nuovo anno non inizia proprio sotto una buona stella ... comunque, in mezzo a tanti guai, cerchiamo di cogliere anche i pochi aspetti positivi, che pure non mancano. Ad esempio, continuo a ricevere molte e-mail di progettisti desiderosi di approfondire aspetti di qualità dell'aria, di risparmio energetico o di nuove tecnologie, segno che la crisi spinge molti a specializzarsi e che, nonostante tutto, il lavoro non manca per chi ha intenzione di cimentarsi con progetti di una qualche complessità. Questo mi fa molto piacere ma, preferirei indirizzaste i vostri quesiti su questo blog, o meglio, sulla mia rubrica "Globetrotter" di Impianti Clima, visto che si tratta sempre di argomenti di interesse generale. Quindi, Buon Anno a tutti e buon lavoro, ma fatevi vivi sui blog se preferite una risposta in tempi brevi (a buon intenditor ... !)

martedì 8 novembre 2011

La nuova rivista digitale per il mondo HVAC&R

Ecco il numero "0" di Impianti Clima (pdf): la nuova avventura è iniziata! Per chi preferisce la versione sfogliabile on-line, questo è il link. Buona lettura.

sabato 8 ottobre 2011

Dopo alcuni anni di "silenzio", nei quali mi sono dovuto occupare di diverse cose nuove, ora posso tornare a seguire il Blog di Ariacube. In ogni caso, ho continuato a rispondere privatamente a tutti quelli che mi hanno scritto in questo periodo: ora, preferirei continuare questo dialogo sulle pagine del Blog, dato che, nella maggior parte dei casi, si tratta di argomenti di interesse generale. L'oggetto principale dellla discussione non è cambiato, ma i temi coinvolti saranno più numerosi, visto che ora mi occupo soprattutto di emissioni industriali nel campo della cogenerazione (reattori catalitici per l'abbattimento di NOx, HC e CO, oltre ai soliti elettrofiltri).
 Un altro settore di interesse è rappresentato dalla propulsione elettrostatica dell'aria, una tecnologia affascinante  vecchia di quasi un secolo, che ho cercato di aggiornare e potenziare con un brevetto da poco depositato, dopo quasi dieci anni di sperimentazione e di ricerca.
Vorrei anche segnalarvi, in anteprima, un'iniziativa editoriale a cui ho il piacere di partecipare, una nuova rivista online: si tratta di IMPIANTI Clima, dedicata ai temi del Riscaldamento, della Ventilazione, del Condizionamento e della Refrigerazione dell'Aria (http://www.impianticlima.com/?p=40), che vi inviterei a seguire e a commentare con i vostri giudizi e suggerimenti.
A presto!

venerdì 6 aprile 2007

Ventilazione domestica

Fabio scrive:

D: Se le e' possibile, vorrei un parere per la ventilazione domestica di un appartamento di circa 120mq abitato da 4 persone.
Sono particolarmente interessato alle problematica dell'inquinamento indoor.
Le possibilita' che ho esplorato sono:
- ricambio d'aria con recuperatore di calore (scartata):
necessita' canalizzazioni e quindi di difficile implementazione anche se e' la migliore in quanto garantisce anche un'umidita' costante.
- ricambio d'aria a circolazione naturale (scartata)
ho qualche dubbio in quanto vorrei inserire dei filtri sull'aria entrante
- ricambio d'aria a circolazione forzata (soluzione preferita)
un aspiratore al centro dell'appartamento e prese d'aria nelle singole stanze escludendo i bagni
le prese avrebbero dei filtri a carbone (ho case vicino con camini e l'inverno non e' possibile aprire le finestre) e antipolline per le allegie (mia e di mia figlia) ma non so su cosa orientarmi e so che cosi' avrei perdite di calore e problemi sull'umidita' (anche se l'impianto a pavimento che ho dovrebbe contribuire a non rendere secca l'aria) ma oggi apro le finestre per cui ...
- purificazione dell'aria (in integrazione al ricambio)
con filtri di vario tipo piu' ionizzatore ( e qui si aprono le varie e disparate proposte delle varie ditte ), ho visto quelli Xxxxx con generazione di ioni negativi e positivi, altri che interrompono la ionizzazione (solo negativa) in caso di rilevazione di inquinanti e la riprendono dopo la depurazione.

Le possibilita' sono diverse ed ognuna ha molteplici aspetti di cui tener conto per cui un po' mi perdo.
Per questo motivo vorrei una sua indicazione per poter fare la scelta migliore.
In particolare, ad esempio, non ho trovato prese d'aria con filtri (carbone + antipolline) per uso residenziale di facile installazione (ad esempio pensavo di integrarli nel cassettone delle tapparelle se possibile) o comunque con il minino lavoro di muratura possibile.
Stesso discorso per la vasta gamma di prodotti per la purificazione.

Infine pensavo a sensori ed attuatori sulle prese d'aria e sull'aspiratore per regolare il flusso. A parte la scelta dei sensori (ho trovato interessante il documento sui sensori e provero' a cercarli sul sito Xxxxxxx) non ho problemi di implementazione in quanto posso programmare microprocessori o plc allo scopo.

R: Esistono molte soluzioni per migliorare la qualità dell’aria nelle proprie abitazioni, attraverso una corretta ventilazione o altri tipi di intervento, ma non è facile suggerire quale potrebbe essere la soluzione migliore nel singolo caso. Tuttavia, vi sono delle regole generali, la cui corretta applicazione può portare a dei grossi miglioramenti, senza la necessità di spendere grandi cifre o di affrontare complicati lavori di ristrutturazione.

La prima regola, è che la misura più efficace in assoluto per diminuire gli inquinanti nell’aria è il controllo delle fonti: cioè, non ha senso cercare di abbattere gli inquinanti se prima non si è fatto nulla per diminuirne la produzione. Nelle case si utilizzano centinaia di prodotti chimici completamente inutili, soprattutto per la pulizia. Sono loro i primi responsabili delle sensibilizzazioni allergiche, soprattutto nei bambini. Quindi, si devono utilizzare solo i prodotti indispensabili, di formulazione più semplice possibile (niente additivi, come coloranti, profumi, ammorbidenti, disinfettanti ecc.). Allergici si diventa, tanto più precocemente quanto più si è esposti a sostanze chimiche artificiali di ogni tipo. Naturalmente in casa non si deve fumare, non si devono usare abitualmente candele, incensi e simili (qualsiasi combustione imperfetta produce quantità incredibili di inquinanti), deodoranti, solventi e vernici (se non ad acqua). Queste sono le fonti realmente pericolose e quantitativamente molto importanti, che possiamo semplicemente decidere di eliminare, non usando più questi prodotti.

La seconda regola riguarda gli aspetti di ventilazione: gli inquinanti seguono il percorso dell’aria, e il movimento dell’aria è determinato dalle differenze di pressione. Per tenere fuori gli inquinanti esterni, l’abitazione deve essere complessivamente mantenuta in leggera sovrapressione, mentre, per fare uscire gli inquinanti interni, bisogna tenere in depressione i locali più inquinati, in modo da espellere gli inquinanti verso l’esterno.
Dal punto di vista pratico, segnalerei a lei e agli altri lettori interessati, un noto costruttore francese di componenti per ventilazione, che distribuisce sul mercato italiano una gamma di prodotti specializzati per la ventilazione domestica (vedi questa interessante guida tecnico/commerciale).