Stefano scrive:
D: Ho un problema molto serio di scariche elettrostatiche in una palazzina per uffici: la costruzione è nuova e per le finiture degli interni sono stati impiegati materiali sintetici in abbondanza. A questo si aggiunga che i pavimenti sono isolati rispetto a terra.
In sostanza succede spessissimo che toccando oggetti, in particolare metallici (per esempio le maniglie delle porte), scocca una scarica elettrica provocando molto fastidio.
In definitiva si pensava di provare un qualche dispositivo in grado di ridurre le cariche statiche.
R: Generalmente, in questi casi è necessario sostituire il pavimento con appositi materiali dissipativi (ad es. mattonelle in materiale plastico conduttivo, pietra naturale, cotto, marmo ecc.). Dato che raramente il proprietario può, o vuole, adottare questa soluzione, non rimane che il controllo della umidità relativa. Sicuramente, si sarà verificato che il fenomeno peggiora nelle giornate ventose di bel tempo, mentre si attenua o scompare nelle giornate di pioggia: allo stesso modo, attraverso degli umidificatori, ambientali o da canalizzazione, sarà necessario mantenere un valore di umidità relativa > 60% per vedere scomparire del tutto o quasi le fastidiose scariche elettriche.
In alcuni casi “disperati”, ho risolto il problema installando degli “scaricatori”, cioè degli elementi metallici (pomoli, corrimano) connessi all’impianto di terra tramite dei resistori di elevato valore (> 20 Mohm). Tali scaricatori dovranno essere toccati dagli occupanti prima di qualunque altro oggetto metallico: toccandoli, la scintilla scoccherà lo stesso, ma la corrente di scarica sarà così ridotta che la persona nemmeno se ne accorgerà; però, in questo modo, la carica accumulata per effetto triboelettrico scomparirà totalmente. Se il problema riguarda principalmente le maniglie delle porte, sarà sufficiente trasformarle in scaricatori collegandole a terra tramite una resistenza ad alto valore ohmico, come già accennato. Un’altra possibilità è quella di adottare dei tappetini conduttivi, connessi a terra, in prossimità delle porte.
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